PALAZZO CARTARI
via dei cartari 21
Palazzo Ferreri Ventimiglia di Prades, successivamente Palazzo Larderia, sito in C.so Vittorio Emanuele 188, con altro ingresso su via dei Cartari 19, è stata la sede del Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura e del Dipartimento Città e Territorio sino al 31 dicembre 2010.
Nel 1567 il Senato di Palermo deliberava l’avvio di una grande operazione urbana ed è in quegli anni per volere del mercante savonese Paolo Ferreri si comincia a realizzare una grande residenza.
Nel 1750 il celebre architetto Giovan Battista Vaccarini, su incarico del nuovo proprietario Antonio Ventimiglia, conte di Prades, elaborava un nuovo progetto di restauro della costruzione non ancora completata. L’ultima campagna di restauro risale al 1976 e all’82 per conto dell’I.N.A
La via dei Cartari era una strada prevalentemente occupata da fabbricanti delle carte da gioco e i padri mercedari scelsero questa zona perché avevano bisogno di un convento all’interno delle vecchie mura cittadine. La passione per il gioco con le carte è molto antica e Palermo ne è testimone sin dal XV secolo, quando le carte si chiamavano naibi (dallo spagnolo naipe che significa proprio carta da gioco) ed erano un gioco destinato ai ragazzini.
La piazza si trova nell’antico quartiere dei Lattarini dove un tempo sorgeva la Chiesa dell’Immacolata Concezione e il convento dei Mercedari riformati scalzi, meglio nota come la Chiesa dell’«Immacolata Concezione» ai Cartari.
Per la realizzazione di tale convento fu acquistato il palazzo del barone di Gratteri. Ma a causa di problemi con gli eredi del barone ma soprattutto per l’opposizione dei religiosi dei vicini conventi di San Francesco d’Assisi e di Santa Maria della Misericordia tale progetto fu momentaneamente accantonato.
Solo il 9 settembre 1634, con il consenso del cardinale Giannettino Doria, arcivescovo di Palermo, e del Presidente del Regno Luigi Guglielmo Moncada, duca di Montalto e principe di Paternò, che contribuì personalmente alla realizzazione con 800 onze, l’opera fu finalmente realizzata.
Per effetto della Legge del 7 luglio 1866, che decretava la soppressione delle corporazioni monastiche, anche il convento dei PP. Mercedari Scalzi, ricadente nella contrada dei Lattarini, fu acquisito dal demanio dello Stato.
Il 10 febbraio del 1887 l‘ex convento fu acquistato dalla Camera di Commercio in società con la Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele II.
Tale nuova piazza venne dapprima denominata “ della Borsa” perché , nel vicino Vicolo della Madonna del Cassaro , si svolgeva la cosiddetta “piccola Borsa” dove si radunavano negozianti, sensali e i proprietari dei vari bastimenti per vendere o comprare le merci sbarcate alla Cala o per noleggiare tali bastimenti. Come si vede ciò che accadeva non aveva nulla a che vedere con “l’alta finanza” . Non si compravano o vendevano azioni o obbligazioni ma patate, grano ,vino o spezie orientali, allora più preziose dell’oro.
Nel 1891 la Cassa di Risparmio, dopo i primi indispensabili adattamenti, vi aprì i suoi nuovi sportelli e nel 1907 affidò all’architetto Ernesto Basile il progetto per il suo ampliamento verso piazza Borsa, nell’area originariamente occupata dalla chiesa .
Ecco un itinerario a piedi che parte da Palazzo Cartari e attraversa alcuni dei luoghi più iconici del centro di Palermo:
(clicca l’immagine per scoprire l’itinerario)
1. Via dei Cartari: Inizia il tuo viaggio dall’hotel, immergendoti nell’atmosfera vibrante di questa storica via.
2. Quattro Canti: Prosegui lungo Via Maqueda fino a raggiungere Quattro Canti, una piazza barocca che segna il punto centrale del centro storico.
3. Piazza Pretoria: Dirigiti verso sud fino a raggiungere Piazza Pretoria, dove potrai ammirare la fontana monumentale, nota anche come Fontana della Vergogna.
4. Piazza Bellini: Continua il tuo percorso verso sud-est fino a Piazza Bellini, dove potrai visitare la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, meglio conosciuta come Martorana, e la vicina Chiesa di San Cataldo.
5. Cattedrale di Palermo: Dirigiti a nord-est lungo la via Vittorio Emanuele fino a raggiungere la Cattedrale di Palermo, un capolavoro dell’architettura normanna.
6. Mercato della Vucciria: Da lì, dirigiti verso ovest lungo Via Roma fino a raggiungere il Mercato della Vucciria, un vivace mercato all’aperto dove potrai assaporare i sapori e i profumi della cucina siciliana.
7. Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina: Fai una deviazione verso nord per visitare il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, due importanti siti storici di Palermo.
8. Teatro Massimo: Prosegui lungo la via Maqueda fino a raggiungere il Teatro Massimo, il più grande teatro d’opera dell’Italia e uno dei simboli più noti della città.
9. Via Ruggero Settimo: Termina il tuo itinerario dirigendoti lungo Via Ruggero Settimo, una delle principali strade dello shopping di Palermo, dove potrai trovare boutique di lusso e negozi di moda.
Questo itinerario ti darà un assaggio delle bellezze e della cultura che Palermo ha da offrire, partendo proprio dall’hotel, per qualsiasi informazione o per prenotare una guida turistica privata contatta la reception.